Mi
ricordo di quando, d’estate a Udine, le nuvole annerivano il cielo cariche di pioggia
e di fulmini. Erano dei temporali poderosissimi, rumorosi e spaventosi. La
temperatura si abbassava di colpo e certe volte esplodeva la grandine. Se non
era l’ora del riposino, guardavo fuori dalle finestre con la nonna. Stavamo lì,
in silenzio, a guardare la grandine che rimbalzava sui davanzali e sulla
strada, mentre Viale V. si allagava.
E
mi dico che in qualunque posto sia andata lei, ci posso andare anch’io serenamente,
perché lei mi aspetta, e ci metteremo di nuovo vicine a guardare il temporale.
Non
mi sono mai sentita tanto a casa come quando stavo da lei.
Ci
torno sempre più spesso, nella casa quasi immaginaria dei miei ricordi di infanzia e
giovinezza. Chissà perchè.
..semplicemente perchè è un posto dove stai bene!
RispondiElimina... perchè i ricordi di quando si era bambini sono avvolti da una nuvola di dolcezza, il loro ricordo ci scalda il cuore nei momenti più tristi o solo più malinconici.
RispondiEliminaUn abbraccio grande
Sonia